Il fischietto di Terni torna a dirigere i granata dopo il pareggio di Udine e la vittoria sulla Roma; con lui l’ultimo successo nel derby
Lunedì alle 20.45 sarĂ la terza volta in stagione che Paolo Tagliavento di Terni arbitrerĂ il Toro. L’ultima occasione fu alla Dacia Arena di Udine, anche in quell’occasione in una gara giocata di lunedì sera. Il compito per il direttore di gara fu agevole: la sfida fu sostanzialmente corretta e ne uscì fuori un pareggio scoppiettante per 2-2. Per i granata segnarono Benassi e Ljajic, mentre i Friulani risposero con Thereau e Zapata. Il primo precedente stagionale al “Grande Torino” è decisamente piacevole per i granata. Si tratta infatti del successo per 3-1 sulla Roma, una delle migliori prove offerte finora dall’undici di Mihajlovic. Anche in quell’occasione la direzione di Tagliavento fu positiva: giusti i due rigori (uno per parte) assegnati.
Un altro 3-1 è il risultato con cui il Toro ebbe la meglio della Fiorentina alla seconda giornata della stagione passata. In quel match, fu bravo Tagliavento a revocare un rigore prima concesso ai Viola per un presunto fallo di Avelar su Kalinic: decisione coraggiosa, presa dando ascolto al suo assistente Candussio. Il fischietto umbro è stato anche l’arbitro di una delle gioie piĂą grandi del Toro targato Ventura; era lui, infatti, a dirigere il derby del 26 aprile 2015, quando Darmian e Quagliarella fecero trionfare il Toro dopo vent’anni. Nel 2013/2014 assegnò ai granata il generoso rigore dell’1-0 casalingo contro l’Atalanta (firmato Cerci) e diresse senza patemi un altro successo di misura, quello contro la Lazio (rete di Glik). Stagione precedente, ma stesso risultato: 1-0 alla Lazio sotto un’abbondante nevicata, con rete della meteora Jonathas.

Altri precedenti risalgono alla stagione 2007/2008: una sfida esterna contro il Milan, pareggiata 0-0 dai granata e una sconfitta al “Franchi” contro la Fiorentina per 2-1, con un rigore quantomai dubbio trasformato da Mutu. Nel 2006/2007 fu arbitro di un altro pareggio esterno per 0-0, questa volta sul campo del Cagliari. Poi tanta Serie B: un Triestina-Torino segnato dalla doppietta di Stellone, una sconfitta interna contro il Piacenza (0-1) , una vittoria casalinga sull’Arezzo (sempre per 1-0) e un altro successo, questa volta al “Delle Alpi”, sulla Triestina (1-0).
Il bilancio con Tagliavento è nettamente positivo e racconta di nove vittorie, tre pareggi e due sole sconfitte su quattordici incontri diretti.
Purtroppo stessi errori da una vita l esperienza c’è giĂ
Qualcuno mi deve spiegare perchĂ© è tutto il campionato che sfoggiamo primi tempi da fenomeni e i secondi da incubo , non può solo essere colpa della preparazione atletica, anche ieri ci saltavano come birilli e non capivamo piĂą una mazza senza parlare delle cappelle che si fanno in difesa… Leggi il resto »
La tua analisi è corretta, aggiungerei che anche con una buona preparazione atletica, non si possono reggere tutti i minuti di una partita a mille all’ora. Un velocista specialista nei 100 metri non potrebbe mantenere la stessa velocitĂ per un km, secondo me.
Giustamente, ma allora qualcuno che intervenga , basterebbe cambiare gestione della partita visto che non si sa difendere e no riusciamo a chiudere prima le partite.
Basterebbe non ostinarsi imperterriti a a voler attaccare sempre e a tutti i costi contro chiunque per tutti i 90/95 minuti! (impensabile per chiunque!) Se per esempio ieri al 60° quando eravamo palesemente in carenza di ossigeno e alcuni non riuscivano piĂą a mantenere il ritmo partita invece di ostinarsi… Leggi il resto »
Speriamo per lo meno di rifarci lunedì e che gli errori servano da esperienza…